La fondazione nel 1906 da parte del pilota da corsa Vincenzo Lancia e dell'investigatore della Fiat Claudio Fogolin, fa della Lancia uno dei marchi automobilistici più longevi della storia. La filosofia di questo costruttore automobilistico è sempre stata incentrata sull'innovazione tecnologica, espressa già nel 1913 attraverso il modello Theta, che fu il primo in Europa ad avere un impianto elettrico, uno starter e un sistema di illuminazione. Dieci anni dopo, la nuova Lancia Lambda fu la prima auto dotata di sospensioni indipendenti, ammortizzatori idraulici e carrozzeria autoportante. Grazie a questa sofisticatezza tecnologica, il marchio Lancia fu nominato "Brand of Engineers". Vista la sua presenza limitata al segmento delle auto costose, le carrozzerie Lancia sono sempre state progettate da designer famosi. Oltre alle vetture, l'azienda produceva anche autobus e camion, arrivando persino a progettare veicoli per l'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. Finita la guerra, la Lancia si limitò a produrre vetture sofisticate e sportcar in numero ridotto, e questo è considerato il motivo principale del mancato successo durante il boom dell'industria automobilistica post-bellica. La filosofia però rimase quella dei tempi passati, e nel 1950 venne presentato il primo motore V6, nonché il primo ponte posteriore con sospensione delle ruote su leve diagonali (modello Aurelia).
Dopo il 1955, nonostante una stretta collaborazione con la Ferrari nel campo sportivo (Formula 1), l'azienda non è mai riuscita a produrre veicoli che potessero dimostrare la stessa redditività di quelli prodotti dal suo concorrente principale: Alfa Romeo. Nel 1969, la Lancia venne ceduta ad un prezzo simbolico al Gruppo Fiat. Dopo che la Divisione Camion IVECO venne scorporata, la Lancia si concentrò esclusivamente sulla progettazione di veicoli per passeggeri. Oltre alle varie berline e coupé, denominate quasi sempre con lettere dell'alfabeto greco,nel 1971 furono presentate le leggendarie supersportive Lancia Stratos e Ferrari Dino 246GT, entrambe dotate di motori V6.
Nel 1979 venne presentato il modello mid-size Delta con motore centrale, la cui versione modificata chiamata Lancia Delta Integrale, entrò in competizione con la Audi Sport Quattro, riuscendo anche a dominare il World Rally Championship durante il periodo a cavallo tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. Il modello Delta, che fa parte della classe a cui appartiene la VW Golf, è una delle auto più diffuse di questo segmento. Tutti i modelli prodotti recentemente, dalla famigliare Dedra Station Wagon alle berline Thema, Kappa e Thesis, passando per le utilitarie Ypsilon e Mursa, hanno in comune l'estrema stravaganza di design della carrozzeria. Di recente, l'azienda capogruppo Fiat ha deciso di chiudere la divisione Lancia, favorendo i modelli Alfa Romeo e limitandosi, a partire dal 2016, alla produzione del solo modello Ypsilon esclusivamente sul territorio nazionale.